martedì 10 aprile 2012

Compagno d'Arte

Compagno D' Arte







In Loggia il secondo Grado della gerarchia massonica. Come per il profano necessario dimostrare d'essere uomo libero e di buoni costumi per aspirare a varcare la porta del Tempio massonico, per essere promosso Compagno d'Arte l'Apprendista Libero Muratore deve essere in grado di certificare d'aver ormai fatto il suo tempo, essendosi privato dell'influenza dei metalli, e che il suo Tutore (il Secondo Sorvegliante) sia soddisfatto di lui per i progressi acquisiti. Deve soprattutto aver dato prova di applicazione, di zelo e di ardore nel Lavoro  muratorio. Il Compagno ha diritto di parola, ha la simbolica età di cinque anni, e cinque sono i colpi della batteria del suo grado. Il Compagno si dedica soprattutto allo studio dei Doveri dell'uomo verso Dio, se stessi e l'Umanità. La sua parola di passo Shiboleth, e la sua parola sacra "J", il nome della Colonna presso cui lavora. Si trova sotto la guida, la tutela ed il controllo del primo Sorvegliante. Simbolo peculiare del grado la Stella fiammeggiante recante al centro la sigla "G" e posta all'Oriente del Tempio massonico. Al termine del cerimoniale di elevazione, il Compagno riceve dal Maestro Venerabile un nuovo Grembiule, decorato da due rosette azzurre, in sostituzione di quello bianco da Apprendista. La forza del Compagno sta nella partecipazione all'anima della Libera Muratoria. Deve essere discreto, e deve astenersi dal tentare di spiegare agli Apprendisti quanto essi non sono ancora in grado di capire. Occorre astenersi dal trasmettere il nostro modo di vedere le cose che non abbiamo imparato a conoscere a fondo, e lasciare che ogni spirito si evolva senza pretendere che gli intelletti brucino le tappe della comprensione a loro necessarie. Il Compagno deve osservare scrupolosamente regole e leggi, comportandosi in modo da meritare d'essere portato come esempio agli Apprendisti. Nei loro riguardi deve dimostrarsi discreto, e mai dimenticare che l'iniziato che intenda insegnare, si accontenta di far riflettere, astenendosi sempre dal dogmatizzare. Quindi il suo metodo d'insegnamento consiste nel predicare con l'esempio. Il Compagno deve partecipare con scrupolosa assiduità ai Lavori della propria Officina. Come ricorda il segno d'ordine, in questo Grado si deve lavorare soprattutto con il cuore. Il secondo Grado massonico si sostanzierebbe nella piena estrinsecazione della nuova vita conquistata con l’iniziazione, nella sua espansione a stella entro la sfera d’azione della singola individualità, misurata dalla portata dell’irraggiamento sulfureo. Al vertice dell’ascesa del Compagno sta l’intelletto radiante, che sempre si comunica ad ogni creatura, ma che chiede d’essere consapevolmente assunto come vettore dell’esistenza. il Nous che deve guidare il Bios;  massonicamente il grado di Compagno di lavoro, di studio e di perseveranza. Esso prepara all’ultima tappa del cammino iniziatico, che conduce alla Maestranza. Alchemicamente il serpente mercuriale viene crocefisso, mentre l’aquila spicca il volo verso le vette eccelse. Nel corso del rituale di elevazione al Grado di Compagno, l'Apprendista deve compiere cinque viaggi, ognuno avendo in dotazione strumenti diversi, dal Maglietto allo Scalpello, dal Regolo al Compasso, dalla Cazzuola alla Squadra; in ciascun viaggio viene confrontato con tematiche di studio di diversa natura, dai cinque sensi ai principali ordini architettonici, dalle Arti Liberali ai cinque Grandi Iniziati. Nelle Obbedienze nordiche invece l'Apprendista deve compiere tre viaggi, in ciascuno dei quali gli vengono progressivamente presentati come simboli una spada, una corona d'alloro ed uno scrigno colmo di monete d'oro: i significati sono ovvi, ed il candidato otterrà l'aumento di salario dopo averli rifiutati con disprezzo. Sia il Rituale simbolico che quelli nordici sono impregnati di significanze simboliche profonde, che debbono rappresentare motivi di meditazione per ogni Compagno, onde ricavarne motivi di speculazione a lui pi congeniali, ovvero quegli insegnamenti che, assimilati, lo condurranno sulla strada della Maestranza Muratoria. Y La proposta di promozione del Compagno a Maestro può essere fatta, oltre che dal Consiglio delle Luci, dai Fratelli Maestri, i quali utilizzano a tal fine il Sacco delle Proposte tacite. Le promozioni vengono deliberate dalla Loggia con votazione palese, su proposta motivata in Loggia di Terzo Grado, a maggioranza semplice dei presenti. L'elevazione a Maestro, eseguita ritualmente, ha luogo dopo il rilascio del Brevetto da parte del Gran Maestro. L'anzianità massonica in Grado di Compagno e di Maestro si computa dalla data del rilascio del Brevetto.

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